Shin - Spirito

Il secondo carattere, Shin (Shen in cinese), significa Spirito. Esso include il significato di 'estendere' o 'creare'. Shin risiede nel cuore dell'essere umano ed è il maestro o creatore della natura emozionale e fisica. Controlla tutta l'attività del Ki sia corporeo che mentale. Shin, in ef-fetti, è il nostro Tao interiore o Dio dentro di noi. E la parte dell'uomo ispirata alla divinità.
Da uno Shin in equilibrio derivano emozioni come gioia o amore espresse con un sorriso caloroso ed una risata aperta.
Come un bicchiere, lo Shin può essere chiaro e lucente oppure appannato e annebbiato. Quando è annebbiato la nostra percezione è distorta e pensiamo che esso possa essere in 'nostro' possesso. Percepiamo lo Spirito come fosse "nostro", appartenente a noi stessi e separato dal resto della creazione. Quando perdiamo il contatto con il Tao cerchiamo di prendere possesso dello Spirito, di segnano con il nostro marchio personale. Accettiamo la necessità di fluire con i costanti cambiamenti del mondo in cui viviamo, ma insistiamo a voler restare su di una barca dipinta con i nostri colori preferiti e con il nostro nome scritto su un fianco. Cosicché confondiamo lo Spirito con l'ego, trasformando la nostra capacità di crescita interiore in eccessiva preoccupazione per noi stessi, prendendoci troppo seriamente. Questa coscienza ordinaria è la nuvola che distorce la nostra percezione e ci allontana dalla Natura e dal Tao. Alla nostra nascita, o durante il corso della nostra vita, questa percezione annebbiata ricolma il nostro Spirito originale, la nostra coscienza spirituale o primordiale.
Quando afferriamo il panno della nostra consapevolezza ('riflessione, liberazione e meditazione') per pulire e spolverare il bicchiere, notiamo che la coscienza ordinaria svanisce. Proprio come quando guardiamo attraverso un vetro sporco o annebbiato possiamo 'vedere' qualche cosa che nella realtà non esiste, così guardando attraverso uno Spirito annebbiato possiamo percepire una realtà egocentrica, parzialmente reale o addirittura del tutto irreale.
Che cosa dovremmo vedere allora? Che cos'è uno Spirito chiaro? Uno Spirito non annebbiato, o Shin, è il nostro Spirito in sintonia con la Natura in unità con tutte le cose, in grado di accogliere il fluire universale del cambiamento e in armonia con l'ordine cosmico. "Lasciami discutere lo Shen, lo Spirito" disse Chi Po all 'Impe-ratore Giallo. "Che cos 'e lo Spirito?". "Lo Spirito non può essere ascoltato con le orecchie. Gli occhi devono brillare di percezione ed il cuore deve essere attento ed aperto, allora lo Spirito verrà rivelato immediatamente tramite la propria coscienza. Esso non può venire espresso con la bocca. Solamente il cuore può esprimerlo.
Se facciamo molta attenzione possiamo improvvisamente conoscerlo, ma altrettanto improvvisamente possiamo perderlo. Ma Shen, lo Spirito,viene chiaro all'uomo, così come il vento soffia via le nubi. E così che si parla dello Spirito". Shin (o Shen) risiede nel cuore ed è associato con il centro della parte superiore del torace (il chakra del cuore). Esso regola le energie fisiche, armonizza le emozioni, e guida l'attività intellettuale, nonché la volontà. Il Jin Shin Do, che è la via dello Spirito compassionevole, è un metodo per rendere lo Spirito stesso compassionevole. Quando manifestiamo la compassione, ad esempio tramite il tocco dello Jin Shin Do, il nostro Spirito diviene progressivamente più chiaro. La nostra capacità di assorbimento e di utilizzo dell'energia universale o Ki cresce. Shin è rinforzato al punto da rivelarci i suoi veri desideri, i quali risiedono a loro volta nel profondo del nostro cuore. Quando facciamo l'esperienza della libertà dello Spirito, anche solo per un breve periodo, l'attitudine spirituale inizia a tramutarsi. Le emozioni ritrovano un miglior equilibrio, l'energia fisica si rinforza e ritorna l'armonia tra corpo e mente.