La posizione nel trattamento

La persona che riceve un trattamento di Jin Shin Do generalmente si stende in posizione supina, e vi resta per tutto il tempo. Le sue mani sono raccolte sull'hara con la destra appoggiata sulla sinistra , oppure lungo il corpo se più comodo. Dovrebbe essere stesa su un materassino morbido ricoperto da un lenzuolo, poiché le vostre mani dovranno essere in grado di muoversi sotto il suo corpo per poter raggiungere i punti della schiena. Se necessario potete sempre chiederle di sollevare per un attimo una spalla o un gluteo.
Potete disporre un materassino a terra e voi stare seduti a lato, in ginocchio alla giapponese, oppu-
re a gambe incrociate o diversamente se lo desiderate. Potete anche usare un normale lettino da massaggio (sempre con un materassino morbido sopra ricoperto da un lenzuolo), oppure un lettino speciale da Jin Shin Do, con voi seduti su una sedia a lato. Quest'ultima soluzione si rivela la più comoda, specialmente se dovete fare più trattamenti di seguito. Se non avete a disposizione un lettino o un materassino, potete sempre usare un letto. La testa della persona dovrebbe allora essere dalla parte dei piedi, perché spesso starete alla testa per lavorare certi punti sulle spalle e sul collo.
Perché quando lavorate sui punti della schiena la persona che riceve il trattamento deve distendersi supina invece che prona? Per due ragioni principali: 1) perché cambiare posizione interromperebbe lo stato meditativo rilassato, e 2) perché è più facile lavorare sulla schiena quando la persona è supina. Se fosse prona dovreste alzarvi e quindi premere con la forza muscolare delle braccia o sbilanciare il vostro peso sul punto. Tutti e due questi modi richiedono uno sforzo da parte vostra. Con la persona supina le vostre dita sono posizionate sul punto ed il peso del corpo del compagno farà il lavoro al posto vostro. Se faticate nel raggiungere i punti sui piedi e sulle gambe, potete chiederle di piegare le gambe . Le vostre dita inizialmente si stancberanno facilmente; questo accade tutte le volte che le utilizzate in un qualsiasi modo nuovo: suonare il piano, la chitarra, scrivere a macchina o massaggiare. Se ciò dovesse accadere, eseguite trattamenti brevi, fino a quando sarete abituati. Ricordate ancora una volta di non usare
forza eccessiva. Incoraggiate il vostro compagno a riferirvi le sensazioni ed i punti sensibili. Le vostre dita devono lavorare, non annoiarsi!