Capitolo V
In sintesi
In questo capitolo abbiamo esplorato la mente e le sue relazioni con i sistemi energetici dei meridiani e dei chakra. Abbiamo collegato le varie facoltà mentali con specifici percorsi o centri energetici.
È stato mostrato che le mappe energetiche offrono un elenco di funzioni mentali che sono naturali ed accessibili, dalle più semplici e primitive agli stati di coscienza più elevati. Questo completo ventaglio di capacità mentali, combinato con emozioni e sensazioni corporee, completato dalla conoscenza dell'anima, porta alla capacità della coscienza totale dell'essere.
Motoyama la chiama totalità unificata della coscienza, ed afferma:

La coscienza ha un potenziale enorme. Può collega rsi (ed inconsciamente lo fa) direttamente con altre menti e forme universali. Non ha bisogno di essere limitata dai cinque sensi, dal tempo e dallo spazio.
Come hanno a lungo sostenuto i mistici, la coscienza è una totalità unificata; i limiti divisori che sperimentiamo nella vita di tutti i giorni non sono in fondo che illusioni.
(Science and Evolution of Consciousness
Scienza ed evoluzione della coscienza, 1978 - N.d.R.)

Un tale stato di consapevolezza va ben oltre l'intelletto o ogni altra singola facoltà.
La consapevolezza dell'intero essere porta l'individuo nel flusso sincronistico del Grande Ordine.