FUOCO ED INCENDI
a) INCENDI SOTTERRANEI
Gli incendi sotterranei bruciano lentamente le sostanze vegetali sotto il livello del suolo: il muschio, la torba, lhumus indecomposto. In questo caso la combustione è lenta, ma si spegne con difficoltà. Nei nostri ambienti è possibile quando bruciano le ceppaie creando pericoli per la ripresa e la diffusione del fuoco.
b) INCENDI DI SUPERFICIE
Gli incendi di superficie sono i più frequenti: bruciano la vegetazione al livello del suolo. Quasi tutti gli incendi cominciano in questo modo. Sono gli incendi più comuni nei nostri boschi, bruciano la lettiera, lerba, le foglie e i rami morti (vegetazione di superficie). Il fuoco è rapido ma non intenso.
c) INCENDI DI CHIOMA
Gli incendi di chioma ( o di corona), sono preoccupanti per il forte sviluppo di calore e la possibilità del salto di faville a distanza. Sono gli incendi più pericolosi perché le fiamme si estendono alle chiome degli alberi. Interessano in particolare i rimboschimenti di conifere allo stato di perticaia ad elevata densità. Lunico mezzo di difesa è la soppressione del combustibile effettuando una barriera naturale o artificiale o mettendo in pratica la tecnica del controfuoco.
d) INCENDI DI BARRIERA
Si ha un incendio di barriera quando lincendio di chioma è accompagnato da un incendio di superficie. É estremamente intenso e distruttivo.
I combustibili possono essere distinti in : Leggeri: Erba, foglie secche, rami di piccole dimensioni, rami morti di diametro inferiore a 5 cm; sono molto infiammabili e bruciano rapidamente. Pesanti: Tronchi, rami di grosse dimensioni, ceppaie secche che bruciano a lungo e ad alte temperature. Fattore importante per i combustibili è il contenuto di acqua, infatti quando essa è superiore al 25% laccensione è possibile solo con un elevato apporto esterno di calorie.